Da dove ha origine Il simbolo del Copyright? Cos'è il Copyright?
La famosa "C" in un circoletto (©) affonda le sue radici nella storia del diritto d'autore. Tale concetto comparve nell’Inghilterra del 1700 e più specificamente nel cosiddetto Statuto di Anna (1710): questa legge viene spesso considerata la prima regolamentazione del diritto d'autore ed era mirata alla protezione delle opere letterarie, per cui gli autori erano spinti a creare sapendo di avere diritti esclusivi sulle loro opere, anche se per un periodo limitato. Il simbolo del copyright come oggi lo conosciamo verrà introdotto più avanti.
Fino al 1909, negli Stati Uniti bastava riportare il nome dell’autore e l’anno di pubblicazione per far capire che un’opera era protetta da copyright. Il marchio venne scelto, soprattutto dopo la Convenzione di Berna del 1886, che cercò di unificare le leggi sul diritto d’autore dei diversi paesi membri, perché la sua semplicità garantiva l’efficacia della comunicazione a livello internazionale.
Fino al 1909, negli Stati Uniti bastava riportare il nome dell’autore e l’anno di pubblicazione per far capire che un’opera era protetta da copyright. Il marchio venne scelto, soprattutto dopo la Convenzione di Berna del 1886, che cercò di unificare le leggi sul diritto d’autore dei diversi paesi membri, perché la sua semplicità garantiva l’efficacia della comunicazione a livello internazionale.
Esistono svariati sistemi per digitare il simbolo del copyright sulla tastiera, secondo il sistema operativo utilizzato.
- Su Windows, premere
Alt
e digitare 0169
sul tastierino numerico.
- Su macOS, premere
Option
(o Alt
) + G
.
- Per integrare il simbolo del copyright in una pagina web in HTML, utilizzare il seguente codice:
©
.
Qual è la funzione principe del Copyright?
Il diritto d'autore protegge i produttori di opere intellettuali e, al contempo, consente loro di assicurarsi una rendita. Tiene sotto controllo l'utilizzo improprio delle creazioni, mantenendo inoltre la sicurezza di salvaguardarle. Il Copyright assicura agli artisti l'esclusività su qualsiasi tipo di riproposizione delle loro opere (musicali, artistiche, letterarie, ecc.), dalla riproduzione alla rappresentazione pubblica e altro. Ma non solo: per merito della tutela legale che offre, il diritto d'autore sprona anche i creatori di opere a produrre in maggior misura, giacché permette loro di poter vivere del proprio mestiere e, in primo luogo, di essere riconosciuti come i “titolari” delle opere, condizione questa basilare per il mantenimento dell'integrità artistica e morale delle suddette creazioni.
Il copyright fornisce altresì un efficiente sostegno nella prevenzione del plagio e nello sfruttamento non corretto delle opere d'ingegno siccome il suo impiego può difendere dalla riproduzione e dall’uso non autorizzato i lavori dei legittimi proprietari, garantendo che i suddetti vengano equamente pagati per la loro opera e partecipino al rinnovamento e alla varietà del panorama culturale. Vi è tuttavia qualche limitazione: le leggi in merito al diritto d’autore ambiscono a equilibrare la protezione degli autori e delle loro opere e l’utilizzo di queste da parte degli utenti. “L'utilizzo equo” costituisce di fatto un'eccezione al copyright; è dunque possibile usare delle opere senza autorizzazione in nome di cultura, critica e rinnovamento.
Il copyright è, in breve, uno strumento imprescindibile a supporto dell'opera artistica e d'ingegno. Esso dona ai creatori le armi per tutelare il valore delle loro opere ed enfatizzarlo, elargendo al tempo stesso al pubblico una fruizione equilibrata delle creazioni.